venerdì 7 febbraio 2025

Il Segreto dell’Antico Rito del Battesimo e il Potere dell’Apertura





 EFFATTÀ: IL SIGNIFICATO E IL RITO NEL BATTESIMO Apertura delle strade .

La parola "Effattà" proviene dall’aramaico, la lingua parlata da Gesù, e significa "Apriti". Questo termine è reso celebre nel Vangelo di Marco (7,31-37), quando Gesù, incontrando un sordomuto, “guardando verso il cielo, emise un sospiro e disse: ‘Effatà’, cioè ‘Apriti’”. Immediatamente, l'uomo fu guarito: le sue orecchie si aprirono e la sua lingua si sciolse, permettendogli di parlare chiaramente. Questo miracolo non è solo un segno fisico, ma rappresenta una profonda apertura spirituale:

L'ANTICO RITO DEL BATTESIMO E IL SIMBOLISMO DELL’EFFATTÀ

Nel rito del battesimo antico, la parola "Effattà" assumeva un ruolo centrale e carico di significato. Il sacerdote, durante la celebrazione, toccava le orecchie e la bocca del battezzando con il pollice bagnato della propria saliva, pronunciando la parola "Effattà" come parte dell’esorcismo. Questo gesto, carico di simbolismo, indicava che il bambino bambino veniva liberato dal peccato originale e preparato ad ascoltare il Divino e proclamarlo.

Accanto all’"Effattà", altri riti accompagnavano il battesimo, creando una cerimonia ricca di segni visibili e tangibili. Tra questi, uno dei più noti era il rito del sale: il sacerdote benediva del sale e lo poneva sulla bocca del battezzando, come simbolo di purificazione e protezione dal male. Il sale era considerato un elemento sacro, capace di preservare dalla corruzione e di dare sapore alla vita, così come la fede arricchisce l’anima del cristiano.

Un altro elemento forte del rito antico era la benedizione dell'acqua battesimale, che fuori del tempo pasquale veniva compiuta dal celebrante prima dell’inizio del rito. L’acqua, simbolo di vita e purificazione, veniva consacrata con preghiere e segni di croce, preparandola a diventare il mezzo attraverso cui il battezzando sarebbe rinato alla vita nuova .

Durante la celebrazione, il sacerdote compiva oltre venti segni di croce sul battezzando, sugli oggetti sacri e durante gli esorcismi e le unzioni. Ogni gesto aveva un significato profondo: segnare con la croce significava imprimere il sigillo di Cristo, proteggere dal male e consacrare alla vita sana e dare equilibrio .

LE MODIFICHE DEL RITO NEL TEMPO MODERNO

Con la riforma liturgica eseguita dal Concilio Vaticano , molti di questi elementi tradizionali sono stati semplificati o eliminati per adattare il rito ai tempi moderni e alla sensibilità attuale. Ad esempio:

• Il rito dell’Effattà non viene più eseguito con l'uso della saliva del celebrante, ma è rimasto come un segno esplicativo. Il sacerdote tocca ancora le orecchie e la bocca del battezzando, ma senza l'antico gesto fisico. Questo cambiamento riflette una maggiore attenzione all'igiene e alla sensibilità moderna, pur mantenendo il significato simbolico di apertura all’ascolto e alla parola.

• Il rito del sale è stato completamente eliminato, sebbene fosse un simbolo molto popolare e caro a molte comunità. La sua scomparsa ha ridotto il numero di segni visibili del battesimo, contribuendo a una celebrazione più sobria e meno ricca di simbolismi antichi.

• La benedizione dell'acqua ora fa parte del rito solo quando necessario, mentre nel passato veniva sempre compiuta prima della celebrazione. Durante il tempo pasquale, si utilizza l'acqua benedetta nella veglia pasquale, sottolineando il legame con la risurrezione di Cristo.

Anche la struttura del rito è cambiata: la distinzione tra la parte penitenziale e quella sacramentale non è più marcata come in passato. Non si usa più il cambio di colore della stola del sacerdote dal viola al bianco per indicare il passaggio dalla purificazione al sacramento. Inoltre, la stola, che un tempo veniva posta simbolicamente sul battezzando come segno di accoglienza e protezione, non viene più utilizzata in questo modo.

Un aspetto particolarmente significativo del rito antico era l’esclusione della madre del battezzando dalla cerimonia, fino a quando non avesse completato il rito di purificazione personale, spesso giorni dopo il battesimo. Questo rifletteva un’antica concezione della maternità e della purezza rituale, che oggi è stata abbandonata per favorire l’inclusione e la partecipazione familiare completa al sacramento.

IL CAMBIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE COMUNITARIA

Nonostante queste semplificazioni e adattamenti, la partecipazione attiva dei fedeli alle celebrazioni battesimali non è aumentata in modo significativo. I battesimi, che un tempo erano eventi comunitari, vissuti con processioni solenni e movimenti simbolici, oggi si svolgono spesso in un clima più intimo e privato. I fedeli assistono da spettatori, più preoccupati di scattare fotografie che di partecipare spiritualmente al rito. Questo ha contribuito a una perdita del senso di "ingresso" nel sacro mondo , trasformando il battesimo in un evento familiare più che rituale.

UN RITUALE MAGICO PER "APRIRE LE STRADE" CON L’EFFATTÀ

Nella tradizione popolare, il termine "Effattà", con il suo significato di apertura, è stato talvolta associato a riti simbolici per “aprire le strade”, cioè per rimuovere ostacoli nella vita, nelle relazioni o nel lavoro. Sebbene non faccia parte della liturgia ufficiale, un rituale antico che ha un valore simbolico per chi cerca forza e speranza.

Rituale di apertura:

• Preparazione: sul tuo altare , accendi una candela bianca (simbolo di luce e purezza) , posiziona un bicchiere d’acqua davanti a te (simbolo di vita e purificazione) e una ciotola di sale grosso ( simbolo di purificazione , protezione e ricchezza)

• Apertura: Fai tre segni della croce. 

• Consacrazione : imponi le mani sull'acqua dicendo : " spirito Divino santifica e infondi in questa acqua la tua forza che diventi per me fonte di vita e purezza " 

      Ora alza la coppa al cielo e suona la 

      campanella. 

      Allo stesso modo imponi le mani sul    

      sale dicendo : " Spirito Divino infondi in

      questo sale il tuo potere che diventi.

      per me protezione e abbondanza "

      Ora alza la ciotola col sale e suona la 

      campanella. 

  • metti un grano di sale nell'acqua .

      

• Respira profondamente, chiudi gli occhi e visualizza le strade della tua vita che si aprono 

• Tocca delicatamente le tue orecchie e la tua bocca con la punta delle dita bagnate nell'acqua pronunciando ad alta voce .

“Effattà! Apriti alla vita, apriti alla verità, apriti all’abbondanza.”

• Immergi le dita nell’acqua e spruzzane leggermente intorno a te, come segno di purificazione e rinnovamento.

• Prendi un pò di sale e passalo sulle labbra .

• Concludi il rito ringraziando il divino per le opportunità che si apriranno e spegni la candela con gratitudine, bagna le dita con la saliva e spegni la candela. 

Questo gesto, puramente simbolico, serve a rinnovare la fiducia e a trovare nuove energie per affrontare le sfide della vita, proprio come il miracolo di Gesù aprì le orecchie e la bocca del sordomuto, restituendogli la capacità di comunicare e di connettersi con il mondo.

Che sia nella liturgia o nella vita quotidiana, "Effattà" ci invita sempre ad aprirci: all’ascolto, al credo , alle possibilità che la vita ci offre, superando le barriere interiori .