lunedì 9 novembre 2020

Estate di san Martino


 Estate di san Martino 

La leggenda narra che Martino, un giorno tornando a casa , incontrò un mendicante, pioveva faceva molto freddo, e lui prese metà del suo mantello e lo donò al mendicante. 

Miracolosamente la pioggia finì e il vento cessò. E il cielo si rassereno' .

La notte stessa sognò Gesù che gli riferì che il mendicante era lui in persona .

Da qui Martino intrapprese la strada della fede , e divenne cristiano. 


Altra cosa se a San Martino c'è il sole , vuol dire che San Martino, ci lascia andare a far legna per l'inverno, quindi avremo un un'inverno molto freddo.

Se invece piove , San Martino non ci fa andare per legna e sarà un inverno mite .


San Martin seren, prepara bòsch e fen (se il giorno della festa di SM è sereno, prepara legna e fieno, perché farà freddo a lungo e ci sarà bisogno di avere in abbondanza legna per scaldarsi e fieno da dar da mangiare alle bestie)


San Martino il mosto diventa vino.

San Martin ël most a l’é vin 


San Martin a son fàit tuti ij vin (a SM tutti i vini sono pronti da bere).


San Martin deurb ël botal e tasta ‘l vin (a SM apri la botte e assaggia il vino, perché ormai è pronto da bere)


Dòp San Martin pija ‘l sach e va al mulin (passata la festa di SM, è ora di andare al mulino a far macinare il grano)


A San Martin a stà mej ël gran ant ël camp che al mulin (per SM il grano sta meglio nel campo che al mulino, cioè bisogna aver finito di seminare il grano).


Nessun commento:

Posta un commento